Ornella Vanoni, dalle corna a quel “vizietto”: la scelta che ha influenzato la sua vita

Ornella Vanoni

Ornella Vanoni oggi ha quasi 87 anni e continua ad essere una delle donne più affascinanti e talentuose della musica italiana. Ovviamente in gioventù la cantante ha fatto strage di cuori e nella sua vita sono passati tanti uomini, storie più o meno importanti.

Una delle più significative è stata quella con il regista Giorgio Strehler; l’amore con questo uomo più grande di lei di quasi 13 anni, consociuto quando era appena una ventenne, ha influenzato tutta la sua vita. A Il Corriere della Sera la cantante ha raccontato cosa non ha funzionato tra di loro e ha anche parlato della solitudine che l’ha accompagnata un po’ per tutta la vita.

Giorgio Strehler è stato per Ornella Vanoni il primo amore, un uomo adulto, di talento, per cui la cantante aveva una vera e propria adorazione; erano in molte a pendere dalle labbra del regista, ma lui scelse proprio Ornella e l’amò follemente, le cose però non adarono bene. Il problema principale era il fatto che lui fosse sposato proprio con una delle insegnanti della Vanoni. In più conduceva una vita sregolata che la giovane Ornella non poteva seguire ed accettare.

“Nessun uomo mi ha mai amata tanto quanto Strehler. Era sposato, ma non importava: sposarmi non è mai stata la mia ambizione. Frequentavo i corsi al Piccolo Teatro. L’insegnante di danza era sua moglie. Mi detestava: aveva capito al volo che sarei piaciuta al marito. Con lui finì perché non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi. Giorgio era circondato da donne in adorazione; non si capacitava che una potesse dirgli di no. Ma io lo adoravo quando lui, un genio, era sul palco. Nella vita lo amavo come si ama un uomo. E delle altre non me ne fregava niente”, ha raccontato la cantante.

Oggi, da 25 anni, Ornella Vanoni racconta di vivere da sola, dopo una delusione amorosa che l’ha molto ferita. Ma la solitudine è stata un po’ una costante della sua vita, che l’ha portata anche a sperperare quasi tutta la forutna accumulata in gioventù nel tentativo di riempire i vuoti: “I soldi li ho sempre persi, un po’ perché mi fregavano e un po’ per un senso di solitudine. Ero sempre da sola nelle mie scelte; e gettavo via il denaro. Compravo una casa, la arredavo, poi vedevo che nessuno veniva a trovarmi, neppure mio figlio, e la rivendevo, magari a metà prezzo”, ha spiegato.

Ornella Vanoni, dalle corna a quel “vizietto”: la scelta che ha influenzato la sua vitaultima modifica: 2021-10-11T11:30:19+02:00da maross8