Matteo Messina Denaro è a Dubai? “È calvo, ingrassato e quasi irriconoscibile”

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Il Boss dei Boss della mafia si nasconde nel Paese degli Emirati Arabi Uniti. Insieme a molti altri latitanti italiani. Il superboss Matteo Messina Denaro, potrebbe nascondersi a Dubai. Lo scrive il settimanale Oggi in edicola, che pubblica un’inchiesta esclusiva sui latitanti italiani nella città degli Emirati.

Alcuni espatriati italiani, uno dei quali vicino ad ambienti governativi, hanno detto che Messina Denaro un tempo conosciuto col soprannome di U Siccu, il magro, oggi all’età di 59 anni sarebbe ingrassato, quasi completamente calvo, e impossibile da riconoscere.

La presenza a Dubai del capo dei capi di Cosa Nostra, secondo una delle fonti del settimanale, sarebbe risaputa anche a Roma in ambienti investigativi e politici. Il boss disporrebbe di un autentico passaporto italiano a controllo biometrico, in cui sarebbero riportate ovviamente false generalità, viaggerebbe molto, e da quando è iniziata la pandemia, nessuno più lo avrebbe visto in circolazione a Dubai.

Gli altri latitanti italiani invece preferiscono non muoversi. Un trattato per l’estradizione tra Italia ed Emirati esiste dal 2018, ma le condizioni per applicarlo sono talmente complesse che finora è rimasto lettera morta, lasciando praticamente invariate le condizioni per la permanenza di personaggi come il trafficante di droga Raffaele Imperiale, il cognato di Fini Giancarlo Tulliani inseguito da ordini di cattura per riciclaggio, o il nobile milanese Alberico Cetti Serbelloni, condannato per un’evasione fiscale da un miliardo di euro.

L’inviato di Oggi ha potuto incontrare il parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, a Dubai dal 2014 per sfuggire a una condanna a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Matacena denuncia un tentativo ordito da ambienti deviati dei nostri servizi per catturarlo e riportarlo in Italia: «Ahmed Yousuf Nidal, cittadino italiano di origine mediorientale, mi ha detto ed è pronto a confermarlo in qualsiasi sede, di essere stato contattato da agenti italiani per aiutarli in una operazione di extraordinary rendition. Dovevano prendermi, caricarmi su un volo privato e riportarmi in patria».

E aggiunge: «A Dubai sto bene, lavoro come consulente e l’unica cosa che mi pesa è la distanza dai miei affetti. Mia madre e mio figlio avrebbero voluto farmi visita, ma i magistrati sono stati molto chiari. Hanno fatto intendere agli avvocati che i miei familiari non l’avrebbero passata liscia».

Matteo Messina Denaro è a Dubai? “È calvo, ingrassato e quasi irriconoscibile”ultima modifica: 2021-05-13T14:42:04+02:00da maross8