George Clooney attacca Alec Baldwin, che risponde per le rime

Pare che ormai il caso della tragedia provocata accidentalmente da Alec Baldwin sia sulla bocca di tutto il mondo, compresi i suoi colleghi Vip. Nei mesi passati in molti hanno discusso della dinamica dell’incidente e sul fatto che l’attore fosse o meno il responsabile di ciò che era accaduto. Un vero dramma che ha portato via una vita innocente, quella della direttrice della fotografia Halyna Hutchins a cui non è stata ancora resa giustizia. Infatti le indagini riguardanti le dinamiche del suo omicidio sono ancora in corsa e continua la ricerca del vero colpevole.

Un vero caso mediatico, che fin dall’inizio ha messo l’attore nell’occhio del ciclone. Baldwin, che ha preferito il silenzio, disattivando i propri account social e rifugiandosi nella sua casa in Vermont, lontano da qualsiasi possibile agguato da parte di qualche testata giornalistica, oggi torna a parlare dell’accaduto e a scrivere sul web. Un vero atto di coraggio considerando la posizione in cui si trova attualmente. Gesti che però non hanno impressionato alcuni ammiratori e colleghi, come ad esempio George Clooney, che ha voluto dire la sua.

Proprio durante un podcast girato la settimana scorsa, l’ex-protagonista di ER: medici in prima linea, ha mosso un’aspra critica nei confronti di Baldwin, sostenendo che sul set l’attenzione non è mai toppa, in particolare quando si maneggiano le armi, che vanno controllate più volte prima di girare effettivamente la scena prevista. Commenti che hanno messo per l’ennesima volta Alex Baldwin in cattiva luce. La sua replica non si è fatta attendere.

Per rispondere pubblicamente a Clooney, l’attore al centro dell’indagine ha scelto l’emittente CBS, la stessa alla quale ha rilasciato la lunga e recente intervista. Inizialmente ha commentato le accuse senza fare nomi: “Ebbene, ci sono state molte persone che hanno ritenuto necessario contribuire con qualche commento alla situazione, ma è evidente che alcuni commenti non aiutano di certo.” Poi però ha approfondito il discorso, fugando ogni dubbio: “Se il tuo protocollo è controllare la pistola ogni volta, beh, buon per te. Probabilmente ho maneggiato le armi tanto quanto qualsiasi altro attore nel corso della mia carriera. Sparare o farsi sparare da qualcuno è una cosa che avviene molto spesso sul set. E in quel momento avevo un protocollo che fino a quel giorno non mi ha mai creato problemi”. Chissà se George vorrà fare altre precisazioni.