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R. Kelly colpevole di abusi e crimini sessuali: rischia l’ergastolo

Il cantautore star dell’R&B, accusato da svariate donne, avrebbe gestito una sorta di organizzazione criminale per vent’anni. Il cantautore R. Kelly, superstar dell’R&B nota per la sua ‘I Believe I Can Fly’, è stato condannato per abusi e sfruttamento sessuale.

Secondo l’accusa, dirigenti e persone a lui vicini lo avrebbero aiutato a incontrare ragazze e a mantenerle obbedienti e tranquille, che equivarrebbe ad aver gestito un’impresa criminale. Diverse le accusatrici che hanno testimoniato nei minimi dettagli durante il processo, sostenendo che il 54enne Kelly le sottoponesse ai propri desideri perversi e sadici anche se minorenni.

Secondo l’assistente procuratore Maria Cruz Melendez, Kelly sarebbe uno stupratore seriale che “manteneva il controllo sulle vittime usando ogni trucco preso dal manuale del predatore”. L’artista statunitense, di fatto, avrebbe guidato per una ventina d’anni un’organizzazione criminale a Chicago che reclutava le donne sottoponendole ad abusi sessuali e psicologici.

R. Kelly ora rischia la condanna all’ergastolo. Bisognerà aspettare il prossimo 4 maggio per la decisione del giudice sulla sentenza definitiva. Il cantante, il cui nome completo è Robert Sylvester Kelly, 13 anni fa era stato assolto da un tribunale dell’Illinois da accuse di pedopornografia.

R. Kelly colpevole di abusi e crimini sessuali: rischia l’ergastoloultima modifica: 2021-09-29T08:30:06+02:00da