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Orietta Berti: i motivi del rifiuto a Playboy

C’è chi dice di no. C’è chi come Orietta Berti ha rifiutato in passato un bel po’ di soldi pur di non tradire la fiducia di sua mamma. Un “no” a Playboy che molte sue colleghe come Patty Pravo e Iva Zanicchi non hanno voluto.

“Posare senza veli? Mi offrirono cifre da capogiro. Ma come mi sarei ripresentata da mia madre e da mia suocera?”

Scelte che hanno confermato che per una come lei, l’usignolo di Romagna, c’era solo la famiglia e il lavoro, quella che l’ha sempre ripagata. Da “Io ti darò di più” (hit estiva di 56 anni fa!) a Mille. La signora Berti ha sempre convissuto con il successo.

“La gente si è affezionata a me perché dò loro coerenza, bel canto e rispetto. Ai concerti vedo famiglie intere: nonni, mamme e papà cresciuti insieme alle mie canzoni sin dai tempi di Canzonissima, ma anche molti bambini”

Un successo senza ricorrere a scorciatoie o compromessi. Perché se Orietta Berti non avesse fatto la cantante sarebbe diventata una maestra d’asilo. Anche se sua mamma, che gestiva la spesa pubblica di Cavriago le diceva sempre: “Se le cose vanno male nel canto, vieni a darmi una mano alle bilance”. Per fortuna non è servito…

Orietta Berti è così come la si vede. E a Libero racconta anche la sua storia d’amore con Osvaldo, l’uomo con cui è sposata ormai da 54 anni. Una rarità per chi vive come lei da sempre lo show-business.

“Nel 1967 firmai per due mesi di concerti negli Stati Uniti insieme a Claudio Villa. E volevo andarci con il mio fidanzato Osvaldo. Mamma, però, era rigida: o regolarizzi il rapporto o vai da sola. Così ci sposammo al volo per unire il tour al viaggio di nozze…”.

E come detto niente vita mondana. Non può farla perché lavora tanto e poi a casa ha tanti animali, nove gatti in casa, tre pesciolini e due cani Corsi. Come darle torto…

Orietta Berti: i motivi del rifiuto a Playboyultima modifica: 2021-08-24T12:00:35+02:00da