Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, fuori onda pessimi: la lettera di scuse

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Bufera su Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, rispettivamente giornalista (ex presidente Rai) e direttore di Rai Day time. Lungo la giornata di giovedì 24 febbraio, durante il Tg3 in cui erano ospiti, non si sono accorti di avere i microfoni aperti mentre un’inviata stava intervistando il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, collegato da Roma.

Una svista che ha fatto emergere un fuori onda dimenticabile. Si stava parlando del dramma che ha investito l’Ucraina, che in questi giorni sta subendo un attacco militare su vasta scala da parte della Russia. Mentre Letta stava esprimendo solidarietà al popolo ucraino, in sottofondo si è sentita una voce femminile sussurrare… “centinaia di migliaia di cameriere, badanti”. Qualcun altro, una voce maschile, ha aggiunto: “E amanti”. La voce della donna era appunto quella di Lucia Annunziata, quella da uomo di Di Bella.

Un brutto scivolone: il fuori onda è diventato virale in un amen sui social e subito si è capito che dietro a quelle parole di dubbio gusto riferite al popolo ucraino ci fossero i suddetti giornalisti. Qualcuno ha invitato a non puntare il dito contro Annunziata e Di Bella, provando a sostenere che forse non erano stati loro a proferire quelle parole. A distanza di qualche ora è invece arrivata la conferma che lo spiacevole episodio ha avuto come protagonisti proprio l’ex presidente della Rai e l’attuale direttore di Rai Day Time. A testimoniarlo sono stati i diretti interessati che hanno scritto una lettera aperta di scuse, consegnandola all’Ansa.

Questo il mea culpa di Lucia Annunziata:

“Ieri nel corso dello speciale Tg3 ho criticato una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo ‘migliaia di camerieri, cameriere e badanti’. Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità. Un inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare. Me ne scuso, sinceramente. Il lavoro che come trasmissione stiamo facendo da tempo con cura e precisione sulla crisi spero dimostri quanto il nostro impegno nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini sia senza alcuna ambiguità al loro fianco”.

Anche Antonio Di Bella ci ha messo la faccia, facendo eco alla collega:

“Rilevo dai social che alcuni miei commenti in studio ‘fuori onda’ nello speciale Tg3 sulla guerra possono avere offeso la comunità ucraina in Italia e in particolare la sua componente femminile. Erano frasi da non pronunciare. Me ne rammarico e chiedo scusa alle donne e agli uomini della comunità ucraina in Italia”.

Dopo che il caso è diventato virale sulle piattaforme web (il video del fuori onda è rimbalzato ovunque), tantissimi utenti su Twitter hanno chiesto a gran voce la cacciata dalla Rai di Di Bella e dell’Annunziata, considerandoli non più idonei con la mission della tv di stato. Non avverrà nulla di tutto questo. Opportuno sottolineare che entrambi ci hanno almeno messo la faccia dopo la pessima gaffe, cosa non scontata. Sarebbe stato più facile nicchiare.

Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, fuori onda pessimi: la lettera di scuseultima modifica: 2022-02-25T16:01:54+01:00da maross8