Linda Evangelista, la top model sfigurata dalla chirurgia: «Non mi nascondo più»

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Negli anni ’90 era una delle modelle più fotografate al mondo e da cinque anni vive nascosta in casa. Ora però rompe il silenzio: «Basta nascondermi» ha detto la top model Linda Evangelista, 56 anni, mostrando per la prima volta in esclusiva a People le foto del suo corpo sfigurato dalla chirurgia estetica e raccontando per la prima volta il dolore fisico ed emotivo di questi anni.

«Voglio condividere la mia storia per smettere di vergognarmi, per imparare ad amarmi di nuovo e ad aiutare gli altri in questo processo» ha scirtto la supermodella in un post su Instagram annunciando l’evento.

L’incubo di Linda è iniziato nel 2015 quando si è sottoposta a un intervento di rimozione del tessuto adiposo CoolSculpting (criolipolisi) che l’ha lasciata “brutalmente sfigurata” e “permanentemente deforme” a causa del manifestarsi di un effetto avverso raro, la PAH, iperplasia adiposa paradossale. Dopo tre mesi dall’intervento la modella ha iniziato a notare rigonfiamenti sul mento, sulle cosce e all’altezza del reggiseno: le aree che voleva ridurre si sono improvvisamente gonfiate, diventando dure e hanno perso sensibilità. Inizialmente Linda ha pensato di aver sbagliato qualcosa, si è sottoposta a ulteriori diete ed esercizi fisici e a due liposuzioni, indossando anche «indumenti a compressione, guaine e sottogola per otto settimane» ma i rigonfiamenti tornavano. «Le protuberanze sono dure» ha spiegato a People «e se cammino senza un busto quando indosso un vestito ho degli sfregamenti fino al punto da sanguinare. Non è grasso morbido ma duro». Ha anche raccontato che non riesce più a tenere le braccia stese lungo il corpo. «Non mi guardo allo specchio non sembro io».

La criolipolisi o Coolsculpting è una pratica di chirurgia estetica. La PAH, iperplasia adiposa paradossale è un raro effetto collaterale che si manifesta nell’1% dei pazienti. Provoca un irrigidimento e un’espansione del tessuto adiposo invece che una riduzione. Il problema è permanente in quanto le aree interessate diventano meno sensibili alla liposuzione.

La top model ha fatto causa alla società proprietaria del brevetto della procedura, chiedendo 50 milioni di dollari di danni e sostenendo di non essere più stata in grado di lavorare dopo le sessioni di CoolSculpting. Come racconta a People l’intervento è stato per lei un danno materiale, ma soprattutto psicologico: «Mi piaceva sfilare, ora invece tremo al pensiero di incontrare qualcuno che conosco» ha raccontato «Perché sentiamo il bisogno di fare queste cose al nostro corpo? Ho sempre saputo che sarei invecchiata e so che il corpo va incontro a cambiamenti ma non avrei mai pensato di apparire così». Di fronte a questa situazione, la top model ha perso la sua identità: «Lei – intendendo la super modella Linda Evangelista. – è come se fosse scomparsa».

Ora però dopo anni di sofferenza è pronta a riprendere in mano la sua vita e a raccontare la sua storia: «Non posso più vivere in questo modo, nascondendomi e nella vergogna. Non posso più vivere con questa pena. Ora voglio parlare».

Linda Evangelista, la top model sfigurata dalla chirurgia: «Non mi nascondo più»ultima modifica: 2022-02-18T15:00:19+01:00da maross8