Kasia Smutniak e la vitiligine: il duro sfogo contro chi la definisce “irriconoscibile”

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Kasia Smutniak è tornata a parlare della vitiligine. La patologia della pelle che ha cercato di combattere per anni, ma che adesso accetta. Ne è tornata a parlare, con un post su Instagram, per stigmatizzare il modo in cui molti media hanno parlato della malattia, alcuni l’hanno definita la “malattia che crea imbarazzo”. Nelle stories ha invece condiviso dei commenti di alcune persone che leggendo i sopra citati titoli si erano preoccupate pensando ad una malattia come il cancro, invece era “solo” vitiligine.

Un lungo commento in cui parla sia del suo percorso sia di come abbia dovuto affrontare su se stessa il peso del clickbait: “Ho scoperto sulla mia pelle cosa sono i clikbite, la pseudo informazione che fa leva sull’aspetto emozionale, distorcendo la realtà”.

Questa non è la prima volta che l’attrice parla della vitiligine, in passato ha spiegato come abbia provato di tutto per curarla, senza ottenere risultati. Poi è arrivata la svolta: “Anni fa un dottore tibetano mi ha detto che sono come un serpente, mi sto trasformando, sto cambiando pelle. All’epoca non volevo trasformarmi, pensavo tutto dipendesse dalla mia volontà. Però allo stesso tempo ero attratta dalle unicità degli altri. La mia non è una storia né triste né tragica né tantomeno orripilante. È stato un percorso lungo ma bellissimo, a tratti anche comico”, rivela l’attrice.

“Ne ho condiviso solo un pezzetto – si legge ancora – portando avanti un messaggio positivo e sperando che la mia testimonianza potesse dare forza a tante persone con la mia stessa particolarità o senza. È stato bello scoprire quanta importanza diamo alle nostre fragilità, quanto queste possano plasmare le nostre vite e quanto è bello liberarsene. Passare oltre, evolvere, cambiare non solo la pelle ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi”.

Kasia contro chi la definisce “irriconoscibile”
Ed ecco che parla dei giornali e dell’impatto che quei titoli hanno sulla sua vita: “Quindi figuriamoci quanto poco impatto possa avere su di me, ora, un articolo di un giornale… ‘Trauma’, ‘come si è ridotta’, ‘irriconoscibile’, ‘ tragedia’, sono spesso le parole che vengono accostate, al mio aspetto fisico. Beh anche questo mi fa sorridere. Perché in realtà mi sento forte, amata e bella, dentro e fuori. Però vorrei andare oltre questa semplificazione”.

“Penso a chi sta affrontando un percorso, pieno di dubbi, difficoltà e dolore, che legge un articolo del genere, magari la mattina facendo colazione e scopre qual è stata la vera tragedia nella vita di una certa Smutniak (Sputnik, Smushtac, Muniack.. fai tu). A questa persona rivolgo le mie parole: Non mollare, non farti condizionare dalla stupidità degli altri, non ne vale la pena, capisci? La Smutniak sta da dio! e te lo dice lei di persona. Guarda oltre, scava dentro di te, scoprirai la forza e la bellezza che nessuno potrà mettere più in discussione. ‘Cambia la pelle’, sii serpente”.

E infine la conclusione: “Così ho scoperto sulla mia ‘pelle’, cosa sono i ‘clickbite’, la pseudo informazione che fa leva sull’aspetto emozionale, distorcendo la realtà. Una realtà della quale si parla poco o niente. Ma forse dovremo cominciare”.

Kasia Smutniak e la vitiligine: il duro sfogo contro chi la definisce “irriconoscibile”ultima modifica: 2022-02-24T02:30:17+01:00da maross8