Calissano, il fratello chiede giustizia: “Non si è ucciso, ma troppi medicinali”

Paolo-Calissano

Nessuno pensa che Paolo Calissano si sia suicidato e a chi gli era vicino questa ipotesi inizia a dar fastidio. L’attore voleva vivere, questo è il messaggio lanciato da chi lo conosceva. Era pieno di progetti che voleva realizzare e questo basterebbe a dimostrare che non aveva intenzioni suicide. Tuttavia oggi il fratello di Paolo Calissano ha fornito una versione dei fatti che lascia pensare a una fatalità, un incidente, una disgrazia. A sentire Roberto, questo il nome del fratello, è stato il settimanale Oggi, che ha raccolto le sue dichiarazioni in esclusiva.

Roberto come anche l’ex fidanzata di Calissano non pensano minimamente che si sia trattato di suicidio. Nonostante l’attore fosse molto depresso, come confermato anche dal fratello, aveva lavorato a tanti progetti e aveva lottato per realizzarli. Per Roberto Calissano, fratello di Paolo, proprio non doveva finire così. Lui è convinto che l’attore non si sia ucciso, esclude categoricamente questa ipotesi. Lui era a conoscenza del malessere del fratello, ne era consapevole, ma nonostante ciò non si sarebbe mai spinto a compiere un gesto estremo.

L’attore è stato trovato senza vita il 30 dicembre, ma potrebbe essere morto qualche giorno prima. A trovarlo è stata Fabiola, la sua ex fidanzata e cugina di Stefania Orlando, che è ancora sconvolta per l’accaduto. Nonostante si fossero lasciati erano in buonissimi rapporti. Roberto non è riuscito a contattare il fratello già alla vigilia di Natale:

“Sono convinto che abbia fatto pasticci con gli psicofarmaci. Era molto depresso ma aveva dei progetti. Ha lottato tanto per rialzarsi, non doveva finire così. La vigilia di Natale ha provato a chiamarlo ma senza riuscire a parlarci. Come tutte le persone sofferenti pativa molto le feste e credo volesse stordirsi per attendere che finissero. Nostro zio lo aveva invitato a pranzo a Natale ma lui aveva declinato”

Paolo Calissano era un sognatore e un creativo, ha raccontato ancora il fratello Roberto. La sua sofferenza è iniziata quando ha capito che non lo volevano più come attore. Così si è rimboccato le maniche e si è dato da fare come autore e sceneggiatore, ha scritto soggetti e copioni, ma ha ricevuto, pare, solo porte in faccia:

“Era caduto in questo periodo nero dopo l’indifferenza mostrata dai produttori verso il suo lavoro da autore: era molto turbato dal non riuscire a riprendere in mano la situazione professionale”

A proposito della morte di Paolo Calissano, il fratello ha spiegato di non sapere se l’attore era sotto cura presso un medico ma in casa c’erano troppi medicinali. La Procura al momento pare stia indagando per omicidio colposo e suo fratello chiede giustizia: “In casa c’erano troppi medicinali. Vorrei fosse chiarito chi glieli ha prescritti e chi glieli ha venduti”.

Calissano, il fratello chiede giustizia: “Non si è ucciso, ma troppi medicinali”ultima modifica: 2022-01-06T15:00:33+01:00da maross8