“Minacce di morte” per l’ex concorrente di Ballando con le Stelle

Una nota ex concorrente del talent Ballando con le Stelle ha rivelato un dettaglio inquietante della sua vita privata: le sue parole. Sotto il punto di vista professionale, per Madalina Ghenea è sicuramente un momento molto felice. In questi giorni è arrivata anche sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Venezia nelle vesti di attrice, dopo la sua partecipazione alla pellicola House of Gucci di Ridley Scott.

L’occasione si è rivelata importante per l’ex ballerina di Ballando con le Stelle che ne ha approfittato per raccontarsi e per rivelare alcuni dettagli anche della sua vita privata. Nel corso di una recente intervista è però venuto fuori anche un dettaglio molto inquietante.

Infatti, l’attrice ha rivelato di essersi ritrovata a dover fare i conti con uno stalker: una presenza scomoda nella sua vita. Un pericolo che ha spinto Madalina anche a ricorrere alla polizia attraverso una denuncia: nonostante questo ha scelto comunque di non permettere a questo episodio di condizionare la sua vita.

La ballerina ed attrice ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un’intervista ai microfoni del settimanale Diva e Donna. Nel parlare del suo privato ha raccontato anche di questa inquietante presenza nella sua vita: “Da otto anni sono perseguitata da uno stalker. Ho incaricato degli avvocati di difendermi ma non siamo arrivati a nulla. Ho iniziato da una denuncia alla polizia postale“.

Una minaccia quindi che arriva dal mondo dei social che la ballerina ha fortemente criticato, arrivando a definire “allucinanti” alcuni messaggi arrivati alla sua persona. Lei ha saputo reagire di fronte ad un pericolo, allo stesso tempo si è però chiesta che effetti questi potrebbero avere su coloro che sono invece più fragili: “Un adolescente come si salva? I social non tutelano le vittime. Io ricevo minacce di morte, subisco e non ho possibilità di fermare questa persona”.

Una denuncia in piena regola la sua che nel mirino mette il mondo dei social e le leggi interne che non permettono alcun controllo. Un luogo difficile soprattutto per i ragazzi più piccoli, più fragili esposti alla cattiveria dei più grandi che spesso sfuggono a qualsiasi controllo.